Riferimenti Anatomici e di Tecnica Chirurgica
Ernia Inguinale
Riparazione Laparoscopica
La procedura chirurgica viene scelta in base allo stato di salute del paziente, al tipo, alle dimensioni ed anche alla sede di insorgenza dell'ernia (tailored surgery).
Qualsiasi intervento chirurgico è caratterizzato da 5 fasi principali:
-
l’accesso chirurgico, che può essere eseguito secondo diverse modalità (incisionale o laparoscopico),
-
la liberazione del sacco erniario dalle strutture che lo circondano,
-
la eventuale riduzione in cavità addominale dei visceri erniati,
-
la riparazione del difetto erniario vera e propria,
-
La chiusura della ferita chirurgica.

La Tecnica T.A.P.P.
La Trans Abdominal Preperitoneal Procedure, rappresenta la prima delle 2 procedure per la riparazione laparoscopica dell'ernia inguinale ed è la più utilizzata in Italia. Sicuramente rimane la soluzione ottimale per il trattamento dell'ernia recidiva su approccio anteriore o dell' ernia inguinale bilaterale.
L' Accesso Chirurgico
Eseguita in anestesia generale, la procedura viene effettuata attraverso 3 piccole incisioni addominali. La prima viene eseguita in sede ombelicale (quella della telecamera), mentre gli altri 2 accessi vengono inseriti sulla linea emiclaveare 3 cm più alte dell'accesso ombelicale.


La Preparazione dello
Spazio Pre-Peritoneale
Dopo aver insufflato anidride carbonica all'interno della cavità addominale, si introducono strumenti miniaturizzati, i cui movimenti sono guidati sotto la visione di una telecamera.
Una volta inseriti tutti gli strumenti e raggiunta la giusta pressione intra-addominale (12mmHg), si incide il peritoneo parietale sopra all'anello inguinale interno. Il gas insufflato aiuta la preparazione dello spazio pre-peritoneale (tra il peritoneo, più interno, e la parete posteriore dell'addome all'esterno).
L' Impianto Protesico
Scorrendo su questo piano ed avendo cura di non lesionare i vasi epigastrici profondi, si separa il sacco erniario dagli elementi del funicolo spermatico, scendendo in basso fino a giungere lo spazio di Retzius. Dopo aver controllato eventuali sanguinamenti, si procede al posizionamento di un'ampia protesi sagomata, che può esser lasciata libera, fissata con colla di fibrina o autofissante. Successivamente viene richiusa la breccia peritoneale con sutura e, dopo aver desufflato il gas, si procede alla chiusura delle ferite chirurgiche...


La Tecnica T.E.P.
La Total Extra-peritoneal Procedure, rappresenta l'altra delle 2 procedure per la riparazione laparoscopica dell'ernia inguinale ed è meno utilizzata in Italia. Al pari della TAPP riappresenta la soluzione ottimale per il trattamento dell'ernia recidiva su approccio anteriore o dell' ernia inguinale bilaterale, senza però violare la cavità addominale, svolgendosi esclusivamente nello spazio pre-peritoneale.
L' Accesso Chirurgico
Eseguita in anestesia generale, la procedura viene effettuata attraverso 3 piccole incisioni addominali. La prima viene eseguita in sede ombelicale (quella della telecamera), mentre gli altri 2 accessi vengono inseriti sulla linea mediana, sotto l'ombelico.


La Preparazione dello
Spazio Pre-Peritoneale
Con il dito prima e poi con uno strumento dotato di un pallone (Space-maker) siaccede e si scolla lo spazio pre-peritoneale fino allo spazio di Retzius, in basso.
L' Impianto Protesico
Aiutandosi con gli strumenti si perfeziona la preparazione dello spazio pre-epritoneale, procedendo poi alla riduzione del sacco erniario. Al termine viene posizionata un'ampia protesi sagomata in sede pre-peritoneale sagomata, che può esser lasciata libera, fissata con colla di fibrina o autofissante. Al termine viene desufflato il gas e si procede alla chiusura delle ferite chirurgiche..


Il Posizionamento Protesico
A fianco l'immagine di come viene posizionato l'impianto protesico, in entrambe le procedure. Si vedono bene i rapporti con le strutture anatomiche limitrofe e l'ampia copertura di tutto il canale inguinale e femorale.
