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Riferimenti Anatomici e di Tecnica Chirurgica

DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI ADDOMINALI

Questa affezione è una new entry nella patologia di parete.

Affligge un numero elevato di pazienti, per lo più di sesso femminile, che hanno avuto gravidanze multiple.

Gli effetti clinici sostanzialmente si riflettono sulla statica della colonna vertebrale (dolore lombare intenso) e possono associarsi talvolta a disturbi urinari (incontinenza) e/o evacuativi, oltre ad effetti negativi di ordine estetico.

Non è soggetta a quadri acuti che richiedono un trattamento chirurgico d'urgenza.

Il trattamento chirurgico va posto in casi selezionati.  

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Definizione

Il termine "diastasi"dal greco διάστασις, "separazione".

In medicina, si attribuisce l’allontanamento di parti o superfici di organi normalmente a contatto (capi articolari, monconi di ossa fratturate ecc.). La diastasi dei muscoli retti addominali, che in genere si osserva nelle pluripare, si apprezza sulla linea mediana dell’addome, un allontanamento dei due muscoli retti, che si apprezza alla palpazione o quando il soggetto solleva l'addome da una posizione distesa..

Forme

Riguardo l distretto anatomico della parete addominale si distinguono sostanzialmente 3 forme di diastasi dei muscoli retti addominali:

  • la totale, che si estende per tutta la lunghezza dei muscoli retti, sulla linea mediana, dallo sterno fino al pube,

  • la diastasi del distretto epigastrico, limitata ai soli quadranti superiori dell'addome fin sotto la cicatrice ombelicale,

  • la diastasi del distretto ipogastrico, limitata ai quadranti inferiori dell'addome, che si estende superiormente oltre l'ombelico.

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Classificazione

Esiste una classificazione della diastasi dei muscoli retti addominali:

  • Tipo A. (lieve entità), quando lo spazio tra i muscoli retti è di 2-3 cm

  • Tipo B. (moderata entità), quando lo spazio tra i muscoli retti è di 4-5 cm

  • Tipo C. (grave entità), quando lo spazio tra i muscoli retti è di 6-7 cm

  • Tipo D. (gravissima entità), quando lo spazio tra i muscoli retti è di 8-9 cm

Riparazione Anatomica Incisionale

Dopo aver eseguito un'incisione chirurgica sopra il pube, si separa il tessuto adiposo sottocutaneo dalla guaina anteriore dei muscoli retti dal pube fino al margine inferiore dello sterno. Si applicano 1 o 2 file di punti di sutura sul margine mediale dei muscoli retti, in materiale non riassorbibile o a lento riassorbimento. Una volta annodati si otterrà un buon avvicinamento tra i due muscoli retti addominali, a ricostituire la linea mediana. 
E' la procedura di scelta nelle diastasi di Tipo A, ma può esser estesa anche a quella di Tipo B, in donne in età fertile, che vogliono avere ancora figli o che non vogliono un impianto protesico.

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Riparazione Protesica Incisionale

Dopo aver eseguito un'incisione chirurgica sopra il pube, si separa il tessuto adiposo sottocutaneo dalla guaina anteriore dei muscoli retti, partendo dal pube fino a giungere al margine inferiore dello sterno. Successivamente si incide longitudinalmente la guaina anteriore dei muscoli retti addominali e si accede allo spazio  retromuscolare e lo si prepara ad accogliere un'ampia protesi (12x30cm circa) che viene fissata con alcuni punti di sutura o colla sintetica. Si esegue la sutura in duplice strato sulla guaina anteriore dei muscoli retti, precedentemente aperta,  ricostituendo così la linea mediana, una volta avvicinati i rmuscoli retti. 

E' la procedura di scelta nelle diastasi di Tipo C e Tipo D, ma può esser estesa anche a quella di Tipo B, in donne in età fertile, che non vogliono avere figli, o in menopausa.

Riparazione Protesica Endoscopica

Dopo l'accesso ombelicale, si eseguono 2 piccole incisioni (1cm) sulla guaina anteriore dei muscoli retti, attraverso cui si inserisce una suturatrice meccanica (strumento che contemporaneamente sutura e taglia i tessuti) che accosta i muscoli retti tra loro. Una volta inserito in ombelico il port, sarà insufflata anidride carbonica che ci permetterà di ricavare lo spazio retromuscolare dove sarà accolta l'ampia protesi (12x30cm circa). Eseguita l'emostasi, si chiudono gli accessi sulla guaina anteriore dei muscoli retti e si sutura l'incisone cutanea ombelicale. La procedura può esser impiegata nelle diastasi di Tipo B  e Tipo C, ma può esser estesa anche a quella di Tipo D, dopo aver eseguito il trattamento pre-operatorio con tossina botulinica o una component separation nel corso dell'intervento. Anche in questo caso si consiglia a donne in età fertile che non desiderano avere figli o a donne in fase di menopausa.

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